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Posturologia - La postura del respiro orale


1.1 RESPIRAZIONE ORALE: problema da risolvere col tuo posturologo dentista


La respirazione orale è un'alterazione stabile e patologica dello schema respiratorio abituale: l'aria transita attraverso il cavo orale, e non attraverso il naso come dovrebbe avvenire fisiologicamente.
� un comportamento transitorio che si innesca quando le resistenze aeree si innalzano, per cui il paziente trova meccanicamente vantaggioso respirare attraverso la bocca ( un raffreddore ad es.).
Se però l'ostacolo nasale non è rimosso tempestivamente, e il modello respiratorio diviene cronicamente orale,per es. in caso di tonsilliti croniche o adenoidi ipertrofiche, importanti conseguenze possono coinvolgere numerosi distretti dell'organismo: il cavo orale, le vie aeree superiori e inferiori, la postura, lo sviluppo craniofacciale. La respirazione nasale permette il riscaldamento, la depurazione e l'umidificazione del flusso aereo inalato. Nel naso ci sono le prime barriere contro gli agenti patogeni e contro gli allergeni.

In caso di respirazione orale l'aria non subisce questo trattamento preventivo, e ciò può essere la causa un costante stato di irritazione faringo-laringea, di infezioni aeree recidivanti e di un accentuato riflesso di broncocostrizione.
� difficile determinare in modo inequivocabile il nesso causa-effetto tra modello respiratorio, sviluppo di patologie delle vie aeree e alterazioni craniofacciali, poichè nessun soggetto, neanche perfettamente sano, presenta una respirazione completamente orale o completamente nasale, pertanto va indagato il ruolo di questo singolo fattore di rischio per ogni singolo soggetto.
Si definisce respiratore orale un bambino che respira l'80% del tempo attraverso la cavità orale, respiratore nasale se almeno l'80% del tempo respira attraverso la cavità nasale, e misto se si riscontra un valore intermedio. Da studi epidemiologici si stima che il 10-15% dei bambini siano respiratori orali conclamati, con picchi maggiori nei periodi dell'anno in cui le allergie stagionali si riacutizzano.

1.2 RESPIRAZIONE ORALE: CONSEGUENZE


La respirazione orale comporta conseguenze sia immediate che a medio-lungo termine in numerosi distretti dell'organismo: sulla salute del cavo orale, sulla postura del soggetto e sulla crescita cranio facciale.

1.2.1 Salute del cavo orale � stato dimostrato che il flusso aereo cronicamente in transito attraverso il cavo orale comporta una maggiore incidenza di xerostomia (riduzione della saliva!), tensione a livello del muscolo orbicolare ( muscolo ad anello intorno alla bocca) e tendenza al bruxismo notturno. La saliva ha un importante ruolo protettivo nei confronti di denti e mucose; è il primo igienista dentale della nostra bocca! Il suo flusso assicura detersione, rimineralizzazione dei denti grazie ai sali minerali sciolti e difesa immunitaria grazie al lisozima e alle IgA che contiene. Uno stato di secchezza cronica delle fauci è in grado di alterare la flora batterica orale, e favorisce l'insorgenza di carie, infezioni ( ulcerazioni, candidosi) e parodontopatie ( perdita del tessuto di supporto del dente).
L'aumento del tono muscolare dell'orbicolare comporta senz'altro lo spostamento dei denti. Il bruxismo comporta danni sui denti ( faccette di usura) sull'osso di supporto dei denti, che si riassorbe più velocemente, e sulle articolazioni.

1.2.2 Alterazioni posturali La respirazione nasale, fisiologica, avviene senza sforzo, a labbra competenti (chiuse) e rilassate, con le arcate dentarie non in contatto e la lingua in posizione di riposo, cioè appoggiata sul palato dietro la papilla retroincisale ( SPOT ). Durante la ventilazione normale sono coinvolti attivamente solo il diaframma e i muscoli intercostali esterni. In caso di respirazione orale invece la postura del soggetto è alterata a livello della testa, della colonna vertebrale, delle labbra e della lingua.
Viene utilizzata una muscolatura accessoria non fisiologica e si tende ad assumere una postura cosiddetta "a Gallinaccio" La respirazione orale ha ripercussioni sulla postura cranica e cervicale poichè iperestendendo la testa il paziente respira più facilmente: si innesca un feed-back protettivo che dilata le vie aeree superiori.





Le caratteristiche tipiche nel viso e nella postura


Semeioticamente è noto�che gli individui che respirano con la bocca hanno per lo meno una faccia caratteristica, che li rende riconoscibili da quelli che invece respirano col naso.
Esiste addirittura in medichese un termine per indicare tali soggetti: facies adenoidea, ossia la faccia caratteristica di quelli che hanno le adenoidi ingrossate e che per questo sono costretti a respirare con la bocca.

Naturalmente non solo i medici si erano accorti di queste diversità caratteristiche. In certe popolazioni l'appellativo per il respiratore orale assume una connotazione dispregiativa. Nel cosentino esiste addirittura il termine dialettale "vuccapiertu" ( lett. individuo con la bocca aperta ) che veniva impiegato proprio per additare dispregiativamente il respiratore orale del paese che spesso era anche al di sotto delle facoltà intellettive medie. Vediamo ora come si presenta il viso ( facies ) e la postura del respiratore orale:

  • • Tipicamente il palato è stretto e profondo;
  • • Il naso appare ristretto con piccole narici; può essere prominente o con la gobba; può presentarsi il caso di naso più o meno dritto con setto nasale deviato;
  • • Gli zigomi tendono a diventare appiattiti o assenti ( ridotto sviluppo del 1/3 medio del viso)
  • • Le labbra possono essere voluminose, flaccide, screpolate
  • • Può presentare un frenulo linguale corto;
  • • Può avere i denti incrociati (morso inverso);
  • • Può avere uno spazio vuoto tra i denti davanti;
  • • Può avere i denti davanti ( incisivi ) lunghi e all'infuori tipo coniglio;
  • • In certi casi deglutisce infilando la lingua tra i denti:
  • • Quando deglutisce fa una smorfia, o contrae della muscolatura delle guance, o corruga visibilmente la pelle che ricopre il mento, CHE QUINDI ASSUME UN ASPETTO A "PALLA DA GOLF";
  • • Può avere il "doppio mento";
  • • Può avere le occhiaie; lo sguardo è spento, non vivo; le palpebre possono sembrare "cadenti"; l'angolo esterno degli occhi tende ad abbassarsi;
  • • Tende ad avere l'alito pesante, soprattutto in certi periodi;
  • • Può presentare alterazioni cifolordotiche della colonna vertebrale, tendenza alla rettilineizzazione o addirittura all'inversione della lordosi cervicale, scapole alate, spalle ruotate in avanti, petto incavato, ventre gonfio e prominente;
  • • Può tendere all'obesità o alla magrezza estrema.

Quindi mamme, se vi accorgete che vostro figlio ha caratteristiche riscontrabili nel "respiratore orale sappiate che:
Il respiratore orale ha bisogno dell'intervento di almeno 3 figure professionali, l'ortodontista posturoconsapevole, l'otorinolaringoiatra e la logopedista oltre che di altre figure eventuali come l'allergologo piuttosto che l'osteopata.

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